La città di Suceava, fondata come colonia dai Daci intorno al 100 d.C. si trova lungo la riva dell’omonimo fiume, nel nordest della Romania, ed è stata la capitale della Moldavia fino a qualche anno dopo la conquista di Solimano il Magnifico. Dopo l’annessione all’Impero Austro-Ungarico, Suceava ritornerà a far parte della Romania alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Ottime le strutture turistiche della città, tra le migliori del Paese. Tra i monumenti più visitati dai turisti, nascosti un po’ da grandi edifici di cemento, ci sono il monastero Zamca, la chiesa Sf. loan Botezatorul o San Giovanni Battista, la chiesa Sf. Dumitru o San Demetrio, il Museo di Arte Tradizionale. Infine, Suceava è la base ideale per iniziare il tour dei monasteri della Bucovina meridionale.
La chiesa di San Giorgio si trova all’interno del monastero nuovo di San Giovanni, o Mănăstirea Sfântul Ioan cel Nou in romeno. L’intero complesso risale all’inizio del ‘500, e fa parte della lista dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO assieme ad altri 8 monasteri e chiese della Moldavia rumena.
La chiesa di San Giorgio ebbe il ruolo di cattedrale metropolitana della Moldavia fino al 1677; in seguito, dal 1991 a oggi, funge da cattedrale dell’arcidiocesi di Suceava e Radauti. Una delle sue caratteristiche è quella di essere affrescata anche all’esterno, sulle mura.
La chiesa più antica di Suceava è la Biserica Sfântul Gheorghe Mirăuți, fondata da Petru I Musat nel 1375, è anch’essa dedicata a San Giorgio, e questo potrebbe causare confusione con la chiesa di San Giorgio descritta in precedenza, situata all’interno del monastero nuovo di San Giovanni.
Gli elementi architettonici caratteristici della chiesa Mirăuți sono i colonnati semicircolari, uniti da archi e torri, e la presenza di due linee di mattoni all’interno, arrangiati a forma di dente di sega.
La chiesa fu ricostruita varie volte durante la sua storia, e quella che possiamo ammirare oggi è uno dei più begli esempi di architettura moldava, tanto che nel 2013 le poste romene l’hanno omaggiata ritraendola su una serie di francobolli. Per visitarla è sufficiente recarsi nella zona est di Suceava, percorrendo la strada Mirautilor. A piedi la si raggiunge in circa 10 minuti dalla Casa de Cultura.
Con la sua preziosa collezione di costumi e oggetti tradizionali, il Muzeul Bucovinei (museo della Bucovina) è in realtà un complesso di musei che si estende per tutta la regione, indipendenti per quanto riguarda i programmi e gli eventi, ma gestiti insieme da un unico ente, che ha il quartier generale all’interno del museo di storia, situato nel centro di Suceava.
Visitando il museo di storia è possibile ammirare, tra le altre cose, la ricostruzione della vecchia sala del trono, che una volta si trovava all’interno della fortezza, dove si possono vedere le raffigurazioni in fibra di vetro di Stefan Cel Mare, la sua terza moglie Maria Voichita e suo figlio Bogdan III.
Altra interessante istituzione del Muzeul Bucovinei è il Muzeul Satului Bucovinean, un museo all’aperto che permette di vedere da vicino il patrimonio culturale e artistico tradizionale della regione della Bucovina. Si trova nella zona est della città, non lontano dalla fortezza, e fu fondato negli anni ’70 del secolo scorso. Visitando il Muzeul Satului Bucovinean si avrà la sensazione di trovarsi in un antico villaggio della Bucovina, con case tradizionali, mulini, granai e diversi oggetti provenienti dalle località e dai villaggi circostanti.
Edificata nel XIV secolo durante il regno di Petru di Moldavia, noto anche come Petru Musat, questa imponente fortezza era sia una residenza reale che una fortificazione contro gli Ottomani. Dalla forma rettangolare, i lati sono lunghi 36 e 40 metri, originariamente la cinta muraria era alta 10 metri e larga 2, successivamente è stata rinforzata, e presentava delle torri difensive. Al suo interno vi erano sia le sale dei soldati che del principe, una cappella e vari magazzini.
La fortezza di Suceava oggi consiste in due cittadelle concentriche: quella interna prende il nome di Fortul Musatin, ha una forma rettangolare e un cortile interno, e corrisponde alla fortezza originaria. In seguito, nella seconda metà del XV secolo, il re Stefan Cel Mare espanse la struttura aggiungendo una seconda cerchia di mura difensive, che circondano interamente la struttura originaria.
Oggi la fortezza di Suceava è uno dei simboli della città, e una delle principali attrazioni turistiche. Dal 2011 viene utilizzata per ospitare eventi culturali, come ad esempio il festival musicale Bucovina Rock Castle.
Il Palatul Administrativ, o palazzo amministrativo di Suceava, è un edificio storico costruito all’inizio del 1900 per essere sede del municipio cittadino. Fu costruito su progetto dell’architetto viennese Peter Paul Brang, che optò per lo stile barocco. Oggi, il palazzo è sede della prefettura e del consiglio della contea di Suceava.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Suceava è la base di partenza ideale per visitare i famosi monasteri dipinti della Bucovina, vere e proprie opere d’arte iscritte dall’UNESCO nella lista dei patrimoni mondiali dell’Umanità. Sono 4 i monasteri più interessanti da visitare, tutti non lontani dal centro di Suceava, da vedere anche tutti in un giorno creandosi un itinerario circolare:
Suceava è una città di circa 100 mila abitanti e non è molto estesa. Vi consigliamo quindi di restare in centro, vicino alla piazza Esplanada Centru su cui si affaccia la Casa de Cultura. Qui si trova la maggior parte dei negozi e dei servizi come supermercati, farmacie e banche, e allo stesso tempo non avrete problemi a trovare un ristorante o un locale per trascorrere qualche ora dopo cena.
Considerate comunque che tutti gli alloggi a Suceava sono decisamente economici rispetto agli standard dell’Europa occidentale, e che i servizi forniti sono di buon livello; pertanto potrete concedervi un ottimo hotel pagandolo una frazione rispetto a quanto vi potreste aspettare. A chi invece viaggia con un occhio al budget, o chi vuole vivere al 100% l’atmosfera del posto, consigliamo di soggiornare presso una guesthouse o un appartamento gestito dalle persone del posto, che vi aiuteranno con consigli e suggerimenti per visitare la città e i suoi dintorni.
Guardando la cartina della Romania si può pensare che Suceava, nell’estremo nord-est del paese, sia irraggiungibile o quasi. Niente di più sbagliato: il suo piccolo aeroporto intitolato al grande re Ștefan cel Mare ed aperto al traffico internazionale nel 2005, è collegato con l’Italia grazie a Wizz Air, che vola da e per Bologna, Roma Ciampino e Bergamo. Pertanto, in poco più di due ore di volo arriverete in questa località tutta da scoprire, con il minimo sforzo e senza spendere un occhio della testa, dato che i prezzi dei biglietti sono spesso molto economici.
Potrete anche pensare di raggiungere Suceava via terra, ma probabilmente le distanze vi faranno desistere: si parla di 19 ore da Milano e 21 ore da Roma con un mezzo privato, mentre utilizzando gli autobus internazionali i tempi come minimo raddoppiano, a causa delle numerose fermate per raccogliere i passeggeri lungo il tragitto.
Infine, se vi trovate già in Romania e volete esplorare Suceava e i suoi dintorni, a causa della sua remota posizione vi ci vorrà un po’ di tempo per arrivarci: si parla di circa 7 ore da Bucarest, 5 ore e mezzo da Cluj-Napoca, oltre 9 ore da Timisoara e 7 ore e mezzo da Costanza.