La Romania è parte dell’Unione Europea ma non ha ancora adottato l’Euro; per questo motivo, durante la vostra vacanza dovrete preoccuparvi di cambiare i soldi per ottenere la valuta locale, il leu (al plurale lei). La sua sigla ufficiale è RON, e il tasso di cambio è soggetto a variazione, sebbene dal 2009 rimanga piuttosto stabile tra circa 4,20 e 4,70 lei per 1 euro.
Il leu romeno è diviso in 100 bani, che ne rappresentano quindi i centesimi; è curioso notare che la parola “bani” in romeno significa proprio “soldi“! Il leu è disponibile in monete da 1, 5, 10 e 50 bani, e in banconote da 1, 5, 10, 50, 100, 200 e 500 lei.
Alla Romania è richiesto di sostituire la sua valuta con l’Euro non appena soddisferà i sei criteri di convergenza definiti dall’UE. Tuttavia, a oggi essi non sono ancora soddisfatti e non lo saranno nemmeno a breve, tanto che la data prevista per l’ingresso nell’Eurozona della Romania è il 2024, che tuttavia potrebbe slittare ulteriormente.
Se siete preoccupati di cambiare i soldi una volta giunti in Romania, non preoccupatevi! Gli uffici di cambio sono ovunque in città. Bancomat o carte di credito sono generalmente accettate, ma fa sempre comodo avere in tasca un po’ di valuta locale, specialmente se si decide di viaggiare nell’interno del paese. Come ultima spiaggia avrete sempre la possibilità di pagare in euro: molto spesso commercianti, tassisti o ristoratori accetteranno, ma ad un cambio a voi sfavorevole.
Consigliamo di cambiare lo stretto necessario, o comunque non più di 50 euro, all’aeroporto appena atterrati, e di cambiare il resto dei soldi all’ufficio di cambio che applica il tasso migliore: perdete qualche minuto in città per confrontare i diversi tassi di diversi uffici, e recatevi da chi è più conveniente.
Molto spesso gli uffici di cambio in Romania non applicano commissioni, ma accertatevene sempre prima di procedere con l’operazione. Se potete, chiedete esplicitamente allo sportello quanti lei vi verranno consegnati in cambio degli euro che presentate, in modo da sapere a priori il tasso di cambio effettivo.
Ricordatevi inoltre che potrete prelevare lei agli sportelli bancomat, presenti ormai praticamente ovunque. Prima di partire però, verificate con la vostra banca l’eventuale commissione che vi sarà addebitata. Qualora essa fosse importante, consigliamo di prelevare quanti più soldi possibile, in modo da pagarla una sola volta.
Infine, come spesso accade viaggiando nell’est Europa, attenzione al mercato nero: troverete senz’altro persone che si mostreranno molto disponibili nel cambiarvi i soldi, ma attenzione alle possibili truffe, e soprattutto attenzione al tasso di cambio che vi sarà applicato. Sconsigliamo vivamente questa pratica, sconveniente ed anche illegale.
Gli sportelli bancomat e le carte di credito sono ormai molto diffuse in Romania, sebbene gli abitanti del posto preferiscano l’uso del contante. I bancomat funzionano come in Italia: dovrete inserire la carta nel lettore ed inserire il vostro codice PIN, e vi sarà richiesto l’importo da prelevare. Attenzione alle commissioni, che non verranno mostrate a schermo, ma comparirà soltanto un avviso.
Molti hotel, ristoranti, musei, attrazioni e i maggiori negozi accettano le carte di credito dei circuiti Visa o Mastercard, meno diffuso invece l’uso di American Express. Nel dubbio chiedete sempre, ma soprattutto verificate prima della partenza che la vostra carta sia abilitata alle operazioni all’estero, se non l’avete mai portata fuori dall’Italia.
Come consiglio generale, prima della partenza contattate l’ente che ha emesso la carta di credito e fatevi dare il numero di telefono di emergenza valido per l’estero. Se perdete la carta di credito, o peggio se ve la rubano, chiamatelo subito e seguite la procedura di blocco. Questo vi metterà al riparo fin da subito da spese indesiderate e contenziosi senza fine, ma è importante anche fare denuncia alle autorità di polizia locali.
Il leu è la valuta della Romania. È diviso in 100 bani, ed è in vigore dal 1867. Durante la sua storia è stata inizialmente una moneta forte, poi cadde drasticamente dopo la prima guerra mondiale, precipitando inverosimilmente dopo la segonda guerra mondiale, tanto che nel 1947 la banca nazionale romena fu costretta ad emettere un secondo leu, che valeva 20.000 vecchi lei, in un processo che prese il nome di marea stabilizare, ossia “grande stabilizzazione”.
Purtroppo, questa mossa non diede i frutti sperati, tanto che nel 1952 entrò in vigore un terzo nuovo leu, che veniva scambiato a tassi variabili tra 20 e 400 “secondi” lei per 1 leu. Questa valuta durò fino al 2005, anno in cui per la quarta volta un nuovo leu fece capolino, scambiato per 10.000 “terzi” lei.
La parola leu in lingua romena significa leone, e deriva dall’antico tallero olandese di fine 1500, che riportava su un lato la rappresentazione di un leone. Per questo motivo, il tallero olandese, (daalder), veniva chiamato leeuwendaalder (dove leeuwen significa proprio leone).
L’abbreviazione di leeuwendaalder, ossia leu, è stata in seguito presa in prestito da tre paesi dell’area balcanica per indicare le loro valute: sono la Romania, la Moldavia e la Bulgaria, dove però ha preso il nome di lev.
Le monete del leu romeno sono in circolazione in tagli da 1 ban, 5 bani, 10 bani e 50 bani. Se le prime tre sono rimaste immutate dalla loro data di emissione del 1 luglio 2005, il taglio da 50 bani è stato emesso in ben 6 serie, l’ultima delle quali nata nel 2015, fortunatamente rimaste immutate nelle dimensioni.
Le banconote originali del leu romeno del 2005 hanno tagli da 1, 5, 10, 50, 100 e 500 lei. L’anno dopo, nel 2006, venne poi introdotta la banconota da 200 lei. Nel 2018 è entrata in circolazione la nuova serie per tutti i tagli: le banconote raffigurano da un lato un personaggio di spicco della storia della Romania associato ad una pianta; dall’altro, un edificio o un simbolo del paese. In particolare: